Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze 17 giugno 2014, riguardante le “Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto”, emanato ai sensi dell’articolo 21, comma 5, del Codice dell’Amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005).
Il Decreto, atteso da tempo, abroga e sostituisce il previgente DMEF 23 gennaio 2004, rendendo la conservazione elettronica delle fatture e dei documenti fiscalmente rilevanti più semplice ed allineandola a quella degli altri documenti rilevanti ai fini tributari.
La principale novità rispetto alla disciplina precedentemente in vigore è indubbiamente la tanto invocata abrogazione del termine di 15 giorni per la conservazione delle fatture di vendita. Il nuovo art. 3 del DMEF 17 giugno 2014, in effetti, fa riferimento al comma 4-ter dell’art. 7 del D.L. 10 giugno 1994, n. 357, ossia afferma che il processo di conservazione delle fatture elettroniche è allineato a quello di libri e registri contabili e dovrà essere completato entro il termine di tre mesi dalla scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione annuale.
Con questa importante semplificazione, tutto diventa più gestibile e tutta la fatturazione elettronica può dirsi de facto attuabile oltre che obbligatoriamente effettiva per i fornitori della PA.
